Simona Baldanzi

IN MEMORIA DI PIETRO MIRABELLI

www.pietromirabelli.it
“Pietro non ne uscirete se non lo volete tutti insieme, qua...come nei cantieri. - Eh...- sospira Pietro mentre guarda verso la Sila. E lo sento che si allontana, che mi sfugge, che mi sta lasciando sola mentre non trovo riparo neanche nella bellezza di un albero in fiore che ho di fronte.”
(Figlia di una vestaglia blu, 2006)

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    • Da Capo a Bocca Viaggio lento lungo l’Arno
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  • Se tornano le rane
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  • Mugello sottosopra
  • Il Mugello è una trapunta di terra

Ogni volta che vedo salire su una jeep o un piccolo
furgone i minatori che vanno verso la galleria
e mi salutano dai finestrini, mi chiedo se
staranno nell’arca. La chiamano così quella sorta
di scatola bunker dove si rifugiano i lavoratori
mentre fuori salta l’esplosivo per far avanzare lo
scavo in galleria. Come nell’arca di Noè del racconto
biblico, ogni giorno una sfida al diluvio
universale, alla vita quotidiana.

Sono nata nel 1977 a Firenze e vivo nel Mugello. Nel 1996 partecipai alla finale del Premio Campiello Giovani con il racconto Finestrella viola. Nel 2006 ho esordito col romanzo Figlia di una vestaglia blu, ed. Fazi, che intreccia le vicende delle operaie tessili della Rifle a quelle degli operai edili della TAV in Mugello. Ha ottenuto il Premio Miglior Esordio di Fahrenheit Radio Rai tre, il Premio Minerva Letteratura di Impegno Civile ed è stato finalista al Premio Viareggio Repaci, al Premio Fiesole Narrativa under 40, al Premio Chianti. Nel maggio 2009 è uscito il racconto Neve fra Barberino e Roncobilaccio nella raccolta PADRE, ed. Elliot. Bancone verde menta (ed. Elliot 2009) è il mio secondo romanzo, una storia d’ amore per le città e l’impegno, pieno di grazie e di umanità dove ho scritto “non posso fare a meno di pensare che mentre scrivo c’è qualcuno che sta sudando”. Dal novembre 2008 ho una rubrica settimanale chiamata L’Incartauova su l’Unità di Firenze. Sono tra i fondatori di Scrittori in Causa. Sono autrice insieme a F.Bondi e L.Sacchetti del progetto Storie Mobili. Non campo di sola scrittura. Tutto questo non so quanto durerà, ma insisto.

 

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30/4-8/5: Da Capo a Bocca Viaggio lento lungo l’Arno

30/4-8/5: Da Capo a Bocca Viaggio lento lungo l’Arno
Nel tempo che ci metteva un tronco col fiume in piena dal Falterona a Pisa A piedi, in bici, in barca a raccogliere storie che non stanno mai ferme a farsi raccontare

Libri

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  • Figlia di una vestaglia blu
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  • Mugello sottosopra
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Frammenti

  • Ovunque nei paraggi ci stava una vestaglia blu, non solo a Barberino. E come sciami arrivavano puntuali alle otto di mattina. Ci sono quelle che non ci lavorano più da una vita, ma che mia mamma continua a sentire, ancora amiche: la Simonetta di Castiglione e la Franca di Sant’Agata. Ed ho nominato quelle di […]

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    Figlia di una vestaglia blu
  • Ero fermamente convinta che sarei diventata un’eroina contro tutte le ingiustizie, anche quelle d’amore. Ogni volta mi volevo mascherare per carnevale da principe azzurro e la mamma e la nonna protestavano dicendomi che è il principe azzurro che salva la principessa. E io rispondevo: io mi voglio salvare da sola.

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    Bancone verde menta
  • Ogni volta che vedo salire su una jeep o un piccolo furgone i minatori che vanno verso la galleria e mi salutano dai finestrini, mi chiedo se staranno nell’ “arca”. La chiamano così quella sorta di scatola bunker dove si rifugiano i lavoratori mentre fuori salta l’esplosivo per far avanzare lo scavo in galleria. Come […]

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    Mugello sottosopra
  • «Ero stanca del Mugello, di questa terra-cantiere che si trasforma per rimanere sempre come è. Una terra di transito, stronza, senza carattere. Non ne potevo più di difendere qualcosa senza colonna vertebrale. Difenditi da sola. Questo, alla fine, le volevo dire, andandomene, come quando si sbatte la porta e si dicono cose forti e ridicole. […]

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    Il Mugello è una trapunta di terra

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